TriesteNext guarda a “un mondo nuovo” con 300 relatori da ogni angolo del Pianeta

300 tra scienziati, umanisti e grandi personalità provenienti dall’Italia e dal mondo, un centinaio di eventi, un terzo dei quali proposti in lingua inglese, un nuovo premio letterario, “Science Book of the Year”, dedicato ai maestri della divulgazione scientifica, 45 spazi espositivi in Piazza Unità, 65 attività per le scuole, e un titolo, “Un mondo nuovo. Scienza, cultura, innovazione per un futuro sostenibile”, che fa il verso al più celebre romanzo fantascientifico di Aldous Huxley

300 tra scienziati, umanisti e grandi personalità provenienti dall’Italia e dal mondo, un centinaio di eventi, un terzo dei quali proposti in lingua inglese, un nuovo premio letterario, “Science Book of the Year”, dedicato ai maestri della divulgazione scientifica, 45 spazi espositivi in Piazza Unità, 65 attività per le scuole, e un titolo, “Un mondo nuovo. Scienza, cultura, innovazione per un futuro sostenibile”, che fa il verso al più celebre romanzo fantascientifico di Aldous Huxley.

Per la sua XII edizione Trieste Next, in programma da venerdì 22 a domenica 24 settembre nel capoluogo giuliano, cresce ancora, con un programma sempre più internazionale e ospiti di grande rilievo, tra cui Andrea Rinaldo, vincitore dell’International Stockholm Water Prize 2023, definito il “Nobel dell’Acqua”, il parastronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) John McFall, Henry Sanderson e Paul Ekins, tra i maggiori esperti mondiali di geopolitica delle risorse, Giulio Boccaletti, direttore scientifico del Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici e chief strategy officer di The Nature Conservancy, la più grande organizzazione ambientale al mondo, Ersilia Vaudo, astrofisica e chief diversity officer dell’ESA, Sandra Savaglio, celebre astrofisica dell’Università della Calabria, cui la rivista Time aveva dedicato una copertina, Chiara Valerio, nota scrittrice e saggista, e Bruce Bassett, cosmologo dell’African Institute for Matematical Science di Cape Town e autore del celebre saggio La relatività a fumetti.

Partendo dal presupposto secondo cui la crisi climatica non ci lascia altra scelta se non quella di costruire un mondo nuovo, il festival, in questa sua edizione 2023, tenterà di tracciare, attraverso un caleidoscopio di voci di grande autorevolezza, un profilo di questo nuovo mondo, provando come sempre a immaginare il futuro che ci attende. Esplorerà temi come i cambiamenti climatici e l’emergenza acqua, la transizione energetica e i costi della sostenibilità, l’intelligenza artificiale e i benefici e i rischi che comporta per l’essere umano, la robotica e la transizione digitale, le biotecnologie e le sfide del 21° secolo, i nuovi materiali e i nuovi farmaci, lo spazio e ciò che ancora dobbiamo comprendere dell’Universo. Si avvarrà di contributi provenienti dal mondo della scienza, ma anche da quello della cultura, nella consapevolezza che se lo strumento principe per costruire un nuovo mondo è il progresso scientifico, questo non può essere disgiunto dal pensiero critico, in un’alleanza tra scienziati e umanisti fondamentale per innalzare le fondamenta del futuro che abiteremo. Trieste Next proporrà non solo talk ma anche grandi eventi, come il concerto della CEMAN Orchestra, composta da 40 elementi provenienti da 12 diversi Paesi dell’Est Europa. E un ricco programma per le scuole, da sempre protagoniste della manifestazione, perché il mondo che verrà appartiene prima di tutto alle nuove generazioni.

Ospiti nazionali e internazionali

Tra gli ospiti di punta di questa edizione del festival Andrea Rinaldo, vincitore dell’International Stockholm Water Prize 2023, definito il “Nobel dell’Acqua”, con cui si parlerà di risorse idriche. Il tema sarà anche al centro di un incontro con Giulio Boccaletti, direttore scientifico del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e chief strategy officer di The Nature Conservancy, la più grande organizzazione ambientale del mondo con sede a Washington e operazioni in più di 40 paesi. Il focus si sposterà poi sullo scioglimento dei ghiacci con il glaciologo britannico Peter Wadhams.
Henry Sanderson, già giornalista del Financial Times e autore de “Il prezzo della sostenibilità” (Post Editori), nel suo speech parlerà della corsa in direzione di un mondo più “verde”: se nel 20° secolo la ricchezza e il potere erano legati a doppio filo all’accesso al petrolio, questo secolo avrà diversi regnanti e forse diverse guerre. Ancora, con Bruce Bassett, cosmologo dell’African Institute for Matematical Science di Cape Town e autore del celebre saggio “La relatività a fumetti”, si discuterà di ChatGPT e della rivoluzione portata dalle intelligenze artificiali generative, in un incontro organizzato dalla SISSA. Con Ersilia Vaudo, astrofisica e chief diversity officer dell’ESA, si partirà dal suo libro “Mirabilis. Cinque intuizioni che hanno rivoluzionato la nostra idea di universo”, per ripercorrere la storia delle principali scoperte e capovolgimenti che hanno caratterizzato l’evoluzione della conoscenza del cosmo. John McFall, primo parastronauta ESA della storia, a Trieste Next racconterà la propria esperienza, in una delle sue prime apparizioni pubbliche a livello europeo.

Ci sarà spazio anche per la contaminazione tra scienze dure e scienze umanistiche: la scrittrice e saggista Chiara Valerio, partendo dal suo ultimo libro, “La tecnologia è religione”, analizzerà come la tecnologia stia assumendo sempre più i tratti di una nuova religione; Maurizio Ferraris, docente di Filosofia teoretica dell’Università di Torino e direttore di Scienza Nuova, spiegherà come un mondo nuovo abbia bisogno di una “scienza nuova”, in grado di integrare umanesimo e tecnologia; Paolo Benanti, docente della Pontificia Università Gregoriana s’interrogherà sul rapporto tra uomo e macchina, sul ruolo delle intelligenze artificiali e sulla loro fallibilità. Ancora, l’ex magistrato e politico Luciano Violante parlerà dei costi della democrazia, a partire dal suo ultimo libro “La democrazia non è gratis”, e Roberta Villa, giornalista scientifica specializzata nell’ambito della salute, che è molto intervenuta nel dibattito pubblico nel periodo pandemico, tratterà di come comunicare la scienza sui social, da YouTube a TikTok.

Altri ospiti di rilievo saranno Pier Paolo Di Fiore, direttore del programma Novel Diagnostics dello IEO-Istituto Europeo di Oncologia e autore di “La vita inevitabile”, con cui si discuterà delle ragioni per cui, forse, l’emergere della vita è stato qualcosa di inevitabile, in un incontro curato con la Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro; Sandra Savaglio, docente di Astrofisica dell’Università della Calabria, che tratterà il tema dell’atomo di idrogeno da una prospettiva insolita, quella che guarda alla sua presenza nell’universo.

Ancora, con John Shawe-Taylor, direttore del Centro di Statistica Computazionale e Machine Learning dell’University College London, si parlerà dei rischi connessi alla perdita di posti di lavoro legati all’avvento delle tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale, in un incontro curato dall’ICTP; con Slavik Tabakov, presidente emerito dell’International Union for Physical and Engineering Sciences in Medicine, ci si concentrerà sulla fisica medica nel mondo e sulla sua importanza per i sistemi sanitari; con Paul Ekins, docente di Politica delle risorse e dell’ambiente dello University College of London – Institute for Sustainable Resources si toccherà il tema dei minerali critici, strategici per la transizione energetica e digitale ma difficili da reperire sul mercato e il cui approvvigionamento è strettamente dipendente dalle contingenze geopolitiche.

Il Premio letterario “Science Book of the Year”

La novità assoluta di questa XII edizione – nel decimo anno dalla scomparsa di Margherita Hack, grande scienziata, indimenticabile divulgatrice della scienza nonché presidente del Comitato Scientifico della prima edizione di Trieste Next, nel 2012, – sarà il Premio Science Book of the Year, pensato per favorire le produzioni editoriali che raccontino e analizzino il mondo della scienza sia sotto l’aspetto della ricerca e della divulgazione, che delle connesse questioni etiche e filosofiche. Nel corso del festival saranno presentati dai loro autori i cinque libri finalisti di questa prima edizione del Premio, scelti lo scorso luglio dalla Giuria Scientifica, presieduta da Roberto Di Lenarda, rettore dell’Università degli Studi di Trieste.

I cinque finalisti sono “La cura inaspettata”, di Alessandro Aiuti e Annamaria Zaccheddu (Mondadori, 2023), volume dedicato all’Hiv e a come da “peste del secolo” sia diventato anche un valido alleato della terapia genica; “Le sfide di Marte”, di Paolo Ferri (Raffaello Cortina Editore, 2023), che ripercorre la storia delle missioni marziane dal punto di vista di chi le ha vissute; “Il male detto” di Roberta Fulci (Codice, 2023), un saggio sul dolore, sul suo significato e sulla sua importanza imprescindibile nelle nostre vite; “Capitalismo carnivoro”, di Francesca Grazioli (Il saggiatore, 2023), un viaggio nelle zone più oscure del “continente della carne”; “I superbatteri”, di Fabrizio Pregliasco e Paola Arosio (Raffaello Cortina editore, 2023), che affronta la tematica dell’antibiotico-resistenza. Sarà la Giuria dei Lettori, composta da 300 giurati provenienti da tutta Italia, a decretare il titolo vincitore del Premio, che sarà consegnato nel corso di una cerimonia ad hoc domenica 24 settembre alle 11.30, al Teatro Miela di Trieste.

Programma internazionale
Trieste Next International, la sezione internazionale del festival, quest’anno sarà ancora più ricca, con circa una trentina di appuntamenti che si terranno in lingua inglese, grazie a relatori provenienti da tutto il mondo. I talk saranno dedicati a tre filoni tematici: Biotecnologie, Scienze della vita, AI e Robotics.

Mutamenti demografici e socioeconomici

A fronte di una popolazione sempre più anziana quali saranno le sfide cruciali sul fronte economico e della salute che dovremo affrontare nel “mondo nuovo”?

Una chiave di lettura economica al tema dell’invecchiamento della popolazione sarà proposta in un incontro curato da Intesa Sanpaolo dal titolo “Silver economy: cambiamenti e opportunità” con la partecipazione di Stefania Vigna, responsabile Trends and Technologies di Intesa Sanpaolo Innovation Center. Sullo stesso filone si articolerà l’incontro “Health and work: challenges in a changing economy”, a cura di UniTs, in cui ci si interrogherà su tre sfide cruciali per un mondo in salute: l’invecchiamento della popolazione, le ineguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari e i cambiamenti nel mondo del lavoro con l’avvento dello smart working e dell’intelligenza artificiale. A quest’ultimo tema sarà dedicato anche il panel “I lost my job to an AI chatbot”, in cui con John Shawe-Taylor, direttore del Centro di Statistica Computazionale e Machine Learning dell’University College London, e altri esperti di caratura internazionale si analizzerà l’impatto delle tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale sulla futura forza lavoro, in un incontro curato dall’ICTP.

Transizione e nuove fonti energetiche

Tra i temi cruciali per l’evoluzione del mondo in direzione di un futuro sostenibile c’è senz’altro la transizione verso forme di energia pulita: su questo fronte l’idrogeno gioca un ruolo di primo piano. Se ne discuterà nell’incontro curato da AcegasApsAmga, che avrà tra i relatori Maria Mazzurco, responsabile Acquisti, Appalti e Logistica – Sistemi Informativi e Processi Trasversali di AcegasApsAmga, Andrea Bos, presidente dell’Hydrogen Park, e Giacomo Astolfi, a capo dell’Innovation IoT & New Business Alperia Green Future. Ma si parlerà anche di comunità energetiche ed energia pulita, con un incontro curato dal Centro Interdipartimentale per l’Energia, l’Ambiente e i Trasporti “Giacomo Ciamician” dell’Università di Trieste, e del connubio tra tecnologie all’avanguardia e ruolo cruciale del consumatore, evolutosi in prosumer, nel promuovere e nel perseguire l’efficienza energetica, in un evento curato da Estenergy, con la partecipazione di Isabella Malagoli, amministratore delegato Heracomm e Estenergy, e Alessandro Massi Pavan, coordinatore del Centro Interdipartimentale per l’Energia, l’Ambiente e i Trasporti Giacomo Ciamician, dell’Università di Trieste.

Clima e risorse idriche

Siccità e inondazioni sono le due facce di una stessa medaglia, il simbolo di un pianeta il cui clima sta cambiando. Sul tema interverranno, in tre diversi talk dedicati alla risorsa idrica e agli effetti dei cambiamenti climatici, Andrea Rinaldo, Giulio Boccaletti e Peter Wadhams. Ma si parlerà anche del “futuro green delle città”, insieme ad alcuni amministratori locali.

Robotica e intelligenza artificiale

Tra i numerosi incontri dedicati alle nuove tecnologie e al rapporto tra uomo e macchina segnaliamo, oltre ai già citati appuntamenti con Bruce Bassett, Paolo Benanti e John Shawe-Taylor, anche due eventi organizzati dall’Università di Trieste: “Towards robotics ecosystems: feasibility and acceptability”, in cui ci si interrogherà sulla nascita di una nuova specie (robotica) e di una nuova forma di vita (artificiale) e su come questa prospettiva verrà accolta dall’umanità; e “Una, nessuna, centomila lingue: umani e intelligenza artificiale”, in cui si parlerà dell’impiego dell’AI nell’ambito della traduzione.

Salute

Anche quest’anno numerosi saranno gli incontri dedicati alla salute, con un ruolo importante di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro; oltre alla partecipazione di Pier Paolo Di Fiore, sabato 23 novembre sarà protagonista di Next anche Luigino Dal Maso, epidemiologo del CRO di Aviano, che dialogherà sul tema “Si fa presto a dire cancerogeno”. Ma si parlerà anche di alimentazione, salute e sostenibilità, in un incontro organizzato dalla FIF – Fondazione Italiana Fegato. E delle nuove frontiere della medicina: la personalizzazione delle cure, in un panel proposto dall’IRCCS Burlo Garofalo e da UniTs; i nuovi paradigmi per la riabilitazione grazie all’impiego dell’Intelligenza Artificiale, in un panel in collaborazione con Centro Protesi INAIL; le novità sul fronte della ricerca per il trattamento dei tumori celebrali, in un panel curato da Elettra Sincrotrone; un’analisi, a seguito dell’aumentato rischio di epidemie virali, sulle prospettive di costruire un sistema di sorveglianza digitale dei patogeni aperto e globale, con capacità predittiva, in un incontro curato da ICGEB.

EuroBioHighTech

Anche quest’anno Trieste Next si svolgerà in contemporanea a EuroBioHighTech, il salone dedicato all’innovazione nel biomedicale, nelle biotecnologie e nella bioinformatica nell’area dell’Europa Centro-Orientale e Balcanica, in programma all’Urban Center di Trieste venerdì 22 settembre dalle 9 alle 18.30. Alle 12.30 si terrà un evento riservato agli studenti del biennio conclusivo delle scuole secondarie, che consentirà loro di incontrare e confrontarsi con tre diverse startup, per capire come è possibile partire da un’idea innovativa – negli ambiti della genetica e dell’information technology – e creare un’impresa. Sabato 23 settembre, dalle 15, in Sala Predonzani, sarà la volta di una tavola rotonda in inglese dedicata alle innovazioni nel settore Biohightech e Digital Hightech.

Le grandi infrastrutture: telescopi, satelliti, centri di supercalcolo

Il festival sarà anche l’occasione per discutere del valore delle grandi infrastrutture scientifiche per l’economia e la società: con Monique Bossi, infrastructure manager dell’Einstein Telescope Infrastructure Consortium, si parlerà del grande progetto per ospitare in Sardegna il futuro rilevatore europeo di onde gravitazionali, in un panel a cura di Area Science Park, mentre con Hervé Aussel, research director del CNRS di Parigi si discuterà del telescopio spaziale dell’ESA Euclid lanciato lo scorso luglio e a cui gli scienziati degli enti di ricerca triestini hanno contribuito in maniera importante, in un incontro curato da INAF, e con Stefano Baroni, docente di fisica teorica della materia condensata della SISSA si tratterà del Centro Nazionale di Supercalcolo finanziato con i fondi del PNRR. Infine, INAF e INFN Sezione di Trieste proporranno un’analisi sui risultati conseguiti nei primi 15 anni d’attività dal satellite FERMI della NASA, con uno sguardo alle sfide future.

Sostenibilità

La sostenibilità è questione che riguarda anche i metodi della ricerca scientifica, a partire dai consumi energetici di acceleratori di particelle e data center.

Di “Quanto è green la ricerca scientifica” si occuperà un panel organizzato da SISSA, mentre un incontro curato da OGS tenterà di spiegare come l’innovazione tecnologica possa aiutare a fronteggiare i cambiamenti ambientali. Si tratterà anche dell’importanza dell’interdisciplinarietà per gli studi sulla sostenibilità, in un incontro curato da FIT- Fondazione Internazionale Trieste per il progresso e la libertà delle scienze.

Scienza e musica

A Trieste Next 2023 ci sarà spazio anche per la musica, con il concerto “Oltre i confini”, curato dal Conservatorio G. Tartini e che avrà come protagonista, il sabato sera al Teatro Miela, la CEMAN Orchestra, composta da 40 elementi provenienti da 12 diversi Paesi dell’Est Europa.

La manifestazione si concluderà domenica 24 settembre alle 18.30 al Teatro Miela, con la performance “Note, neuroni, emozioni. Mezzocielo 3.0”, un dialogo tra musica, scienza e visual-art che anticiperà Sharper – La notte dei ricercatori, in programma venerdì 29 settembre in 14 città italiane, tra cui Trieste.

Altri highlight sul programma

Il tema dei nuovi materiali del futuro, indispensabili per rispondere alle richieste provenienti da un mondo iperconnesso, digitalizzato e sempre più tecnologico, sarà al centro del panel “Materiali fantastici”, proposto da Area Science Park. Ampio spazio sarà dedicato anche al tema più generale delle biotecnologie, con una serie di eventi pensati per raccontarne le prospettive future.
E tra le sfide del futuro ci sono anche quelle poste alla sismologia delle aree urbane, che saranno sempre più popolate: se ne discuterà in un panel proposto dall’Ateneo triestino.

Infine, nell’anno in cui si celebra il centenario de “La coscienza di Zeno”, di Italo Svevo, lo scrittore Diego Marani, già direttore dell’Istituto italiano di cultura di Parigi, nel dialogo a più voci “Nuovi mondi di carta: Italo Svevo e Diego Marani” esplorerà il “nuovo mondo” tracciato da Svevo nell’opera, tentando di immaginare quale sarà il futuro della letteratura.

Il programma per le scuole

Come sempre ampio spazio sarà dedicato alle scuole di ogni grado, con un ricco programma di incontri, giochi, mostre ed esperimenti proposto dalla rete “Trieste Città della Conoscenza” e coordinato da Immaginario Scientifico. Tra i temi trattati nelle conferenze pensate per i più giovani, proposte nella mattinata di venerdì, l’importanza di una formazione tecnica al passo con i tempi, i rischi della comunicazione social nel futuro, le ragioni per cui la scienza è in grado di rendere il mondo un posto migliore. Nel corso di quest’ultimo incontro i più giovani avranno l’opportunità di incontrare Quarraisha Abdool Karim, epidemiologa di fama mondiale, presidente della TWAS e direttore scientifico del CAPRISA-Centro per il Programma di Ricerca sull’AIDS in Sudafrica, che racconterà la sua storia, personale e professionale.

Attività specifiche per le scuole – quiz, giochi, esperimenti, attività didattiche, dimostrazioni scientifiche – saranno previste anche nei gazebo del Villaggio della conoscenza.
Ci sarà inoltre un’installazione dedicata alla fregata “Novara”, la prima nave ad aver circumnavigato il globo dal 1857 al 1859: si potrà scoprire con un’esperienza interattiva, tramite visori VR, l’intero percorso di realizzazione della nave.

I progetti Academy

Con i progetti Academy Italia e International Academy 400 ricercatori e studenti universitari da tutt’Europa saranno presenti a Trieste per il Festival.

Diretta streaming del Festival

Anche quest’anno tutti gli incontri di Trieste Next, che proporrà anche attività di laboratorio, concerti e mostre, si potranno seguire in presenza e in diretta streaming sui canali digitali dedicati.

I promotori della manifestazione

Trieste Next 2023 è un evento che rientra nell’ambito del protocollo Trieste Città della Conoscenza. I promotori di Trieste Next sono il Comune di Trieste, l’Università di Trieste, ItalyPost, Area Science Park, l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale – OGS, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – SISSA. Co-promotore della manifestazione, realizzata in collaborazione con la Commissione Europea – Rappresentanza di Milano, è la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Il villaggio della conoscenza e gli altri luoghi del festival

La manifestazione come ogni anno si articolerà in diverse location del centro cittadino. In Piazza Unità d’Italia verranno allestite ben due aree conferenze, attive continuativamente da venerdì 22 a domenica 24 settembre. Gli altri luoghi della manifestazione saranno il Teatro Miela, la Sala Maggiore della Camera di Commercio, la Sala Predonzani e la Sala delle Colonne della Regione FVG, la Sala Veruda di Palazzo Costanzi, la Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich.

Oltre alle conferenze in programma, la manifestazione offre come ogni anno la possibilità di incontrare di persona i ricercatori e le ricercatrici degli istituti triestini nel Villaggio della Conoscenza, in piazza Unità. Ampio spazio sarà dedicato all’Università degli Studi di Trieste, che fra le varie iniziative proporrà l’attività “Animali: che tipi!”, per comprendere, attraverso quiz e giochi, come anche gli animali siano tutti diversi tra loro, sia a livello mentale che comportamentale. Si potrà inoltre osservare il mondo dell’incredibilmente piccolo con i microscopi, scoprire come funzionano gli algoritmi con esempi pratici, vivere in 3D il viaggio di un farmaco, dalla sua ideazione fino all’azione, con il laboratorio interattivo iMolecule. Con la SISSA si andrà alla scoperta dei fenomeni quantistici presenti nella nostra quotidianità e del codice genetico che dà vita al nostro corpo e cervello, con l’ICTP si potrà scoprire come la ricerca contribuisca ai 17 obiettivi globali delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e sperimentare i grandi temi della fisica contemporanea.

INFN e INAF Trieste guideranno il visitatore alla scoperta della fisica dell’universo, con i Cosmo Games. Il Museo Civico di Storia Naturale si concentrerà sulla “nuova biodiversità”, per fare scoprire a tutti come cambiano, a causa nostra, la flora e la fauna che ci circondano. Lo spazio di IRCCS Burlo Garofolo Trieste proporrà degli approfondimenti sulla sostenibilità a tavola, mentre The World Academy of Sciences TWAS festeggerà i suoi primi 40 anni raccontando i traguardi raggiunti. Il gazebo condiviso da OGS e WWF Area Marina Protetta di Miramare metterà il mare e la difesa della biodiversità al centro delle sue attività. Nel grande laboratorio allestito da Area Science Park, insieme a CNR, Elettra Sincrotrone Trieste, Fondazione Italiana Fegato, Idrostudi, CNR-IOM e ICGEB si potrà dare uno sguardo al futuro che ci attende con percorsi ludodidattici, dialoghi ed esperimenti. Focus sulla formazione nelle scienze della vita negli spazi di ITS Academy A. Volta e sulla formazione in edilizia con Edilmaster. Istat farà giocare i visitatori con i numeri e testerà le loro abilità statistiche, Anvolt proporrà attività sulla prevenzione oncologica, il Centro Protesi INAIL presenterà le sue attività di ricerca e innovazione al servizio delle persone con disabilità, Insiel, partner tecnologico della Regione, presenterà alcuni dei suoi progetti più innovativi, e l’Associazione Culturale Giovanile Serba di Trieste illustrerà, anche con esperimenti interattivi sull’elettromagnetismo, la grande eredità di Nikola Tesla.

Gli eventi e spunti presenti in questo comunicato non esauriscono l’intero programma proposto. Le informazioni dettagliate su luoghi, orari e il programma completo e aggiornato di Trieste Next 2023 sono disponibili sul sito www.triestenext.it

Le dichiarazioni

“È una grande soddisfazione per l’amministrazione comunale essere anche quest’anno tra gli organizzatori di Trieste Next; una tre giorni che nasce grazie al lavoro dell’Università di Trieste e dei principali enti di ricerca del nostro territorio, uniti nel protocollo Trieste Città della Conoscenza – afferma Maurizio De Blasio, assessore alle Politiche dell’educazione del Comune di Trieste -. Il coinvolgimento delle scuole, a cui sarà dedicato il programma di venerdì 23settembre, rappresenta un’opportunità straordinaria per rafforzare la connessione tra gli istituti scolastici e gli enti di ricerca e per offrire agli studenti più giovani un’esperienza educativa unica che gli consentirà di scoprire il mondo della ricerca e approfondire i temi dell’innovazione e della sostenibilità”.

“Siamo pronti a inaugurare una nuova edizione di quella che è ormai un’istituzione non solo per la città di Trieste ma per tutti gli amanti della Scienza, anche da oltreconfine – sottolinea Roberto Di Lenarda, rettore dell’Università di Trieste e presidente del comitato scientifico di NEXT – il Festival investe infatti anche quest’anno sulle attività in inglese che richiamano un folto pubblico internazionale. Oltre che tra i nostri studenti (sono oltre 200 i volontari al servizio della manifestazione) si respira grande entusiasmo anche nella collaborazione tra i tantissimi enti scientifici della città. È un grande orgoglio per noi tutti offrire ogni anno il grande spettacolo della Scienza a tutti i cittadini, in una sempre più profonda integrazione e sinergia con il mondo della cultura”.

“Trieste Next giunge alla dodicesima edizione con un programma che guarda al “mondo nuovo” – commenta Antonio Maconi, direttore di Trieste Next – offrendo un’occasione di discussione e inclusione, di incontro tra mondo della ricerca, della cultura e dell’impresa, per approfondire i temi chiave che segneranno il futuro del Pianeta. Quello di Trieste Next – anche quest’anno uno sforzo corale, che vede riuniti tutti gli enti di Trieste Città della Conoscenza, istituzioni e centri di ricerca di rilievo nazionale e internazionale, imprese e imprenditori innovati – è un invito rivolto a tutti –scienziati, ricercatori, imprenditori e manager, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni, cittadini – affinché la scienza e la cultura siano strumento essenziale per perseguire il benessere individuale e collettivo, con un obbligo morale, la sostenibilità.

Per Caterina Petrillo, presidente di Area Science Park, “Trieste Next è per il nostro ente e, più in generale, per tutto il sistema della ricerca e dell’innovazione del Friuli Venezia Giulia un appuntamento ormai consolidato. Ogni edizione è per gli organizzatori e i promotori una nuova sfida nella proposta di temi e attività che coinvolgano un pubblico sempre più attento ed esigente. Il nostro contributo per l’edizione 2023, dedicata a immaginare un nuovo mondo in un futuro sostenibile, si concentra sull’analisi dell’impatto socio-economico che le infrastrutture per la ricerca hanno sui territori. Vogliamo, inoltre, offrire uno spaccato sui materiali del futuro, da quelli quantistici a quelli per gli impieghi energetici, che meglio possono disegnare la transizione verde delle città e dei sistemi produttivi”.

“Anche quest’anno Trieste Next si conferma come un evento di riferimento a livello nazionale per raccontare la ricerca scientifica attraverso le parole dei suoi protagonisti – rimarca Nicola Casagli, presidente dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS -. Un evento cresciuto negli anni grazie alla collaborazione e all’impegno di tutti gli Enti e le Istituzioni del territorio per far avvicinare il pubblico alla scienza e all’innovazione, soprattutto alla luce delle sfide ambientali ed energetiche che ci attendono nei prossimi anni”.

“Un mondo nuovo, il tema scelto quest’anno per Trieste Next 2023, è un invito a valorizzare alcuni aspetti fondamentali della scienza che hanno a che fare con la sua straordinaria capacità generativa e trasformativa – dichiara Andrea Romanino, direttore della SISSA -. L’impresa scientifica nasce e prospera soprattutto come lotta ai pregiudizi, sviluppo del pensiero critico, passione per la curiosità, con l’obiettivo finale di capire il mondo e, se possibile, contribuire a cambiarlo. A Trieste Next vedremo come questi valori sono oggi declinati dal sistema scientifico del nostro territorio e avremo così la possibilità di dare uno sguardo al futuro basato sulla scienza, rispetto a cui la SISSA è felice di poter fare la sua parte”.

“I settori della scienza, dell’industria e dell’innovazione da anni stanno dialogando e unendo le forze per dare vita a un futuro sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche etico e umano alle nostre comunità – evidenzia Roberto Gasparetto, amministratore delegato di AcegasApsAmga SpA –. Per questo abbiamo deciso di sostenere attivamente anche quest’anno Trieste Next, crocevia di idee e competenze, dove trovano voce la realizzazione di nuovi equilibri, business ed energie, che possono fare la differenza. Un esempio è quello dell’Hydrogen Hub che come AcegasApsAmga, in collaborazione con enti e aziende del territorio, andremo a creare a Trieste. Un sostegno alla decarbonizzazione che fa perno sulla valorizzazione di asset esistenti.

Di questo e di nuove prospettive parleremo nel panel in programma per il 22 settembre, che ci vedrà protagonisti insieme ad altre importanti realtà con le quali potremo approfondire lo sviluppo e le innovazioni nel settore”.

“Come società di vendita energy del Gruppo Hera sosteniamo con entusiasmo il forum di Trieste Next – è il commento di Isabella Malagoli, amministratore delegato di EstEnergy SpA -. Il nostro settore è attraversato oggi da profondi cambiamenti; grazie alla tecnologia e con il contributo attivo dei nostri clienti, l’efficienza energetica è al centro di nuovi modelli di business, sempre più sostenibili, sia nel settore della mobilità, sia in quello della casa. Con piacere ne discuteremo approfonditamente nella giornata di apertura del forum”.

 

 

Contatti per i giornalisti e media: SISSA Medialab triestenext@medialab.sissa.it
Laura Busato: 340.9168274 | Giulia Basso (coordinamento): 349.3117889

 

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