Il Piccolo -

Robotica, biotecnologie, letteratura Cento eventi per aiutarci a tracciare le coordinate del mondo che verrà

Trieste Next porterà in città 300 tra scienziati, umanisti e grandi personalità dall’Italia e dal mondo impegnati in oltre cento eventi, oltre a numerosissime attività che saranno ospitate in 45 spazi espositivi allestiti in piazza Unità, cuore della manifestazione. Saranno 65 le attività per le scuole, a cui come sempre sarà dedicato ampio spazio, con un programma di incontri, giochi, mostre ed esperimenti proposti dalla rete “Trieste Città della Conoscenza”. «Trieste Next è un evento che ci proietta nel futuro e proprio per questo rivolge grande attenzione ai giovani e ai giovanissimi che si confronteranno con tematiche di grande attualità grazie a studiosi ed esperti», spiega l’assessore alle politiche dell’educazione e della famiglia del Comune di Trieste Maurizio De Blasio.

Non a caso il titolo prescelto per quest’edizione, che cresce ancora, con un programma sempre più internazionale e ospiti di grande rilievo, è “Un mondo nuovo. Scienza, cultura, innovazione per un futuro sostenibile”, un rimando al più celebre romanzo fantascientifico di Aldous Huxley. Partendo dal presupposto secondo cui la crisi climatica non ci lascia altra scelta se non quella di costruire un mondo nuovo, il festival tenterà di immaginare il futuro che ci attende. Esplorerà temi come i cambiamenti climatici e l’emergenza acqua, la transizione energetica e i costi della sostenibilità, l’intelligenza artificiale e i benefici e i rischi che comporta per l’essere umano, la robotica e la transizione digitale, le biotecnologie e le sfide del XXI secolo, i nuovi materiali e nuovi farmaci, lo spazio e ciò che ancora dobbiamo comprendere dell’Universo. L’incontro “Non solo ricerca. Il valore delle infrastrutture scientifiche per l’economia e la società” ad esempio vedrà Monique Bossi, infrastructure manager dell’Einstein Telescope Infrastructure Consortium, illustrare il grande progetto per ospitare in Sardegna il futuro rilevatore europeo di onde gravitazionali: occasione per parlare delle ricadute che le infrastrutture scientifiche portano nel territorio.

Tra i tanti focus, quello su “Idrogeno: come l’atomo più piccolo illumina l’universo”, con Sandra Savaglio, celebre astrofisica dell’Università della Calabria, che sarà presente anche all’incontro su “L’algoritmo del mondo” con Luca Amendola, docente di Fisica teorica all’Università di Heidelberg. Tra i numerosi panel sulle nuove frontiere, “Senza uguali. Comprendere con le reti un mondo che non ha precedenti” con Guido Caldarelli, autore dell’omonimo volume vincitore del Premio Libro dell’Anno-Innovazione 2023.

La sezione internazionale del festival sarà focalizzata su tre filoni tematici: Biotecnologie, Scienze della vita, Intelligenza Artificiale e Robotica che verranno trattati da punti di vista inusuali. Ci si spingerà ad esempio a discutere dell’impiego dell’AI nella traduzione in “Una, nessuna, centomila lingue: umani e intelligenza artificiale”. Spazio alla salute con “Alimentazione e salute: verso un futuro sostenibile” con GianLuigi Giannelli, direttore scientifico dell’Irccs Saverio de Bellis di Bari che descriverà l’alimentazione futura, fra salute e sostenibilità.

Il programma dedicato alla scuola evidenzierà i rischi della comunicazione social nel futuro, ma lascerà spazio anche alla meraviglia con un’installazione dedicata alla fregata “Novara”, la prima nave ad aver circumnavigato il globo dal 1857 al 1859. «Al di là della “usuale” organizzazione di eventi di comunicazione scientifica – evidenzia Roberto Di Lenarda, rettore dell’Università di Trieste e presidente del comitato scientifico di Next – una particolare attenzione va riservata alle attività previste in piazza, come occasione di sperimentazione di conoscenza e di comprensione delle prospettive di crescita della ricerca».

Si parlerà anche di musica con “Note, neuroni, emozioni. Mezzocielo 3.0”, un confronto tra musica, scienza e visual art. E nel centenario de La coscienza di Zeno, il capolavoro di Italo Svevo, lo scrittore Diego Marani si spingerà a immaginare il futuro stesso della letteratura, all’interno di “Nuovi mondi di carta: Italo Svevo e Diego Marani”.

L’evento, oltre a Comune, Università di Trieste e ItalyPost, vede la collaborazione di Area Science Park, l’Istituto nazionale di Oceanografia e Geofisica sperimentale – Ogs, la Scuola internazionale superiore di Studi avanzati – Sissa. Co-promotore dell’evento, realizzato in collaborazione con la Commissione Europea – Rappresentanza di Milano, è la Regione.

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