Romano, classe 1973 è un francescano del Terzo Ordine Regolare – TOR – e si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie. Come scrive lui stesso, “cerco di mettere a fuoco il significato etico e antropologico della tecnologia per l’Homo sapiens: siamo una specie che da 70.000 anni abita il mondo trasformandolo, la condizione umana è una condizione tecno-umana…” Presso la Pontificia Università Gregoriana ha conseguito nel 2008 la licenza e nel 2012 il dottorato in teologia morale. La dissertazione di dottorato ha vinto il Premio Belarmino – Vedovato. Dal 2008 è docente presso la Pontificia Università Gregoriana. Ha fatto parte della Task Force Intelligenza Artificiale dell’AGID. È membro corrispondente della Pontificia accademia per la vita. È stato selezionato dal Ministero dello sviluppo economico come membro del gruppo di trenta esperti che a livello nazionale hanno il compito di elaborare la strategia nazionale sull’intelligenza artificiale.
Paolo Benanti

Romano, classe 1973 è un francescano del Terzo Ordine Regolare - TOR - e si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie. Come scrive lui stesso, "cerco di mettere a fuoco il significato etico e antropologico della tecnologia per l'Homo sapiens: siamo una specie che da 70.000 anni abita il mondo trasformandolo, la condizione umana è una condizione tecno-umana..." Presso la Pontificia Università Gregoriana ha conseguito nel 2008 la licenza e nel 2012 il dottorato in teologia morale. La dissertazione di dottorato ha vinto il Premio Belarmino - Vedovato. Dal 2008 è docente presso la Pontificia Università Gregoriana. Ha fatto parte della Task Force Intelligenza Artificiale dell'AGID. È membro corrispondente della Pontificia accademia per la vita. È stato selezionato dal Ministero dello sviluppo economico come membro del gruppo di trenta esperti che a livello nazionale hanno il compito di elaborare la strategia nazionale sull'intelligenza artificiale.
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