IL CROLLO DI BABELE

Dialogo tra
Paolo Benanti, docente Pontificia Università Gregoriana, autore de "Il crollo di Babele. La fine di Internet come la conosciamo e l’inizio di ciò che non conosciamo" (San Paolo) / professor Pontificia Università Gregoria, author of "Il crollo di Babele" (San Paolo)
Massimo Cerofolini, giornalista EtaBeta su Radio Rai 1 / journalist EtaBeta on Radio Rai 1
Abstract

Al suo inizio e fino alla sua “esplosione”, il mondo di Internet ha promesso di dare un volto nuovo all’intera umanità: al suo modo di comunicare, di presentarsi al mondo, di informarsi e farsi conoscere, ma anche al suo modo di decidere, di investire, di governare. Oggi assistiamo a una fase di profonda crisi di tutto questo: la moderna “torre di Babele” un mondo unito in cui tutti parlano la stessa lingua e si sentono allo stesso titolo cittadini sta per crollare, per generare una probabile nuova dispersione dei linguaggi e delle esperienze. Gli scricchiolii del grande edificio sono diversi: non riusciamo più a stare in rete con i nostri corpi e le nostre voci, non sappiamo più chi siamo e cosa pensiamo, non possiamo fidarci di nulla, né compiere un passo verso un nuovo progresso, di cui abbiamo smarrito ogni mappa. Il crollo è inevitabile. Cosa ci attende all’indomani del clamoroso evento? Un mondo connesso, ma forse non più così dipendente, che non conosciamo ancora.

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