Piazza Unità d'Italia
Teatro Miela
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From consumers’ point of view, choosing an electrical vehicle represents an ethical choice. Electrical cars need metals and minerals to function, and mining is estimated to contribute about 10 percent to the global emissions. Shifting to electrical vehicles is a fundamentally ecological revolution but it imposes choices that are bound to affect both the environment and global power dynamics. The transition towards green energy has already sharpened geopolitical tensions between China and Western countries. In the last decade, China has reached a dominating role both in the production of green technologies, such as batteries and photovoltaic cells, and in the supply chain for the raw materials that compose them. Behind the price of sustainability there are companies grown in the shadows that control the global raw material market, Chinese private companies buying mines in Chile, Australia and Indonesia but also big car companies such as Tesla and Volkswagen.
Per i consumatori, l’auto elettrica rappresenta una scelta etica. Per far funzionare le auto elettriche ci affidiamo a metalli e minerali e si stima che l’attività estrattiva contribuisca per circa il 10% alle emissioni globali. Quella dei veicoli elettrici è una rivoluzione fondamentalmente ecologica, ma impone delle scelte che sono destinate a influenzare sia l’ambiente sia le dinamiche di potere globale. La transizione verso l’energia pulita ha già acuito le tensioni geopolitiche tra Occidente e Cina. Nell’ultimo decennio, la Cina ha conquistato una posizione dominante sia nelle tecnologie per l’energia pulita, come batterie e celle fotovoltaiche, sia nella catena di approvvigionamento delle materie prime che sostengono tali tecnologie. Il prezzo della sostenibilità racconta di aziende, cresciute nell’ombra, che gestiscono il commercio mondiale di materie prime, di società private cinesi che comprano miniere in Cile, Australia e Indonesia e di grandi aziende automobilistiche come Tesla e Volkswagen.