RI-VIVERE FUORI PER CAMBIARE DENTRO. PERCORSI DI GIUSTIZIA DI COMUNITÀ

Intervengono
Sara Arata, direttrice UDEPE-Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna Trieste
Rita Bergamo, responsabile Area Misure e Sanzioni di Comunità, UDEPE-Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna Trieste
Giovanni Grandi, docente di Filosofia morale Università di Trieste, coordinatore gruppo di lavoro Giustizia Riparativa Università di Trieste
Serena Miniussi, funzionario direttivo bibliotecario Comune di Trieste
Modera
Massimo Cirri, psicologo, conduttore Caterpillar Rai Radio 2
Abstract
Sono più di 62.000 in Italia le persone che hanno compiuto un reato e sono “finite dentro”, e più di 100.000 quelle che scontano una pena “fuori” dal carcere. In tutti questi percorsi occorre che il tempo sia impiegato efficacemente per cambiare “dentro”, per affrontare un percorso che restituisca la dignità di cittadini, che faccia riconoscere la responsabilità verso le vittime, che favorisca il ritorno alle relazioni, al lavoro, alla vita sociale. Sulla soglia tra il “dentro” e il “fuori” si sviluppano oggi molte proposte, che coinvolgono nel “fare giustizia” la comunità civile: enti pubblici, terzo settore e istituzioni accademiche collaborano per promuovere e studiare modi più efficaci della reclusione per sostenere il cambiamento e una giustizia che faccia bene a tutte le parti coinvolte in esperienze lesive della vita civile e delle relazioni. Operatori e ricercatori si confrontano su esperienze, percorsi sperimentali, opportunità e politiche di giustizia.
A cura di Università di Trieste in collaborazione con ministero della Giustizia – Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna

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