DARE FORMA AL FUTURO DELLA ROBOTICA SPAZIALE. DAI DETRITI ORBITALI ALL’ESPLORAZIONE DI MONDI LONTANI

Intervengono
Marilena Amoroso, capo Settore Esplorazione Umana e Robotica, ASI-Agenzia Spaziale Italiana
Gianfranco Visentin, responsabile Sezione Automazione e Robotica, ESA-European Space Agency, ESTEC-European Space Research and Technology Centre
Armin Wedler, responsabile team Esplorazione Planetaria Istituto di Robotica e Meccatronica DLR-Deutsches Zentrum für Luft und Raumfahrt
Modera
Stefano Seriani, docente di Meccanica Applicata e Robotica Università di Trieste
Abstract
Dall’orbita all’esplorazione della Luna, di Marte e oltre, “space is hard” è un ritornello che gira tra chi spinge per superare i limiti dell’umanità. I robot, guidati da ingegneri e scienziati, affiancano da tempo gli astronauti nell’affrontare queste sfide. Parleremo di aspetti chiave dell’esplorazione robotica: utilizzo delle risorse in situ, assemblaggio in orbita, esplorazione multi‑agente e altro. Vedremo a che punto siamo con i progressi verso Luna e Marte, i rischi dei detriti spaziali, la produzione in orbita e il futuro dell’Europa e del mondo nell’esplorazione spaziale.
A cura di Università di Trieste

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