Abstract
Spesso si è portati a credere che le sofisticate tecniche di indagine ospitate dalle grandi infrastrutture di ricerca siano destinate alla cosiddetta scienza pura, con applicazioni lontanissime dalla vita quotidiana. In realtà, grazie a collaborazioni altamente cross-disciplinari, questi strumenti sono impiegati sempre di più nello sviluppo di applicazioni biomediche di nuova generazione. Scopriamo allora come la radiazione di sincrotrone, anche supportata da sistemi di intelligenza artificiale, possa aiutare a far luce su importanti condizioni cliniche, quali l'osteoporosi e il melanoma.