sabato 24 Settembre 2022 / ore 11:30 - 12:45
— Area Talk
Piazza Unità d'Italia, Piazza Unità d'Italia, Trieste, TS, Italia
IRRIDUCIBILE: LA COSCIENZA, LA VITA, I COMPUTER E LA NOSTRA NATURA
Lingua: italiano
Incontro con
Federico Faggin, fisico, inventore e imprenditore italiano, autore di Irriducibile. La coscienza, la vita, i computer e la nostra natura (Mondadori) / physicist, inventor and entrepreneur
Conduce
Fabio Sottocornola, giornalista Corriere delle Sera / journalist Corriere della Sera
Federico Faggin è il padre del microprocessore e di altre invenzioni che hanno rivoluzionato la tecnologia e il mondo in cui viviamo. A Trieste Next presenta il suo ultimo libro, con cui stravolge ancora una volta il nostro modo di vedere i computer, la vita e noi stessi. Dopo anni di studi e ricerche avanzate ha concluso che c'è qualcosa di irriducibile nell'essere umano, qualcosa per cui nessuna macchina potrà mai sostituirci completamente. «Per anni ho inutilmente cercato di capire come la coscienza potesse sorgere da segnali elettrici o biochimici, e ho constatato che, invariabilmente, i segnali elettrici possono solo produrre altri segnali elettrici o altre conseguenze fisiche come forza o movimento, ma mai sensazioni e sentimenti, che sono qualitativamente diversi... È la coscienza che capisce la situazione e che fa la differenza tra un robot e un essere umano... In una macchina non c'è nessuna 'pausa di riflessione' tra i simboli e l'azione, perché il significato dei simboli, il dubbio, e il libero arbitrio esistono solo nella coscienza di un sé, ma non in un meccanismo.» Il pioniere della rivoluzione informatica arriva così a mettere radicalmente in discussione la teoria che ci descrive come macchine biologiche analoghe ai computer e che tralascia di considerare tutti quegli aspetti che non rispettano i paradigmi meccanicisti e riduzionisti: «Se ci lasciamo convincere da chi ci dice che siamo soltanto il nostro corpo mortale, finiremo col pensare che tutto ciò che esiste abbia origine solo nel mondo fisico. Che senso avrebbero il sapore del vino, il profumo di una rosa e il colore arancione?». Finiremmo col pensare che i computer, e chi li governa, valgano più di noi.
L'evento si svolgerà in italiano senza traduzione