
L’edizione 2017 di Trieste Next, il festival della ricerca scientifica, segna il record di presenze con ben 50.000 visitatori. 10.000 in più dell’anno scorso. Nel 2017 la scienza si conferma dunque una scommessa vincente per l a città eletta Capitale europea della scienza 2020. Ed è proprio con il mare, tema del festival di quest’anno, che la città si riafferma oggi come riferimento per la ricerca internazionale.
Come è emerso nei tanti appuntamenti proposti in questi giorni è proprio sul mare che si giocheranno nel prossimo futuro le principali sfide scientifiche, economiche e sociali della città. Sfide che partono da quella già in corso di rilancio del porto come snodo della nuova Via della seta a quella ancora tutta da giocare con la riapertura del Porto vecchio, luogo affascinante ma ancora poco fruito dalla cittadinanza, che sarà il cuore pulsante di ESOF
2020. Sarà proprio la ricerca scientifica, in tutti i suoi ambiti, a tracciare le rotte di questa rinascita, come è apparso chiaro in tante occasioni durante il festival.
In un’edizione boom, che ha visto raggiungere il record di 50.000 presenze, 10.000 in più dello scorso anno, Trieste Next ha reso visibile un approccio corale a tutti i livelli: da quello istituzionale a quello scientifico, con una straordinaria partecipazione di pubblico. Sono stati soprattutto i giovani ad affollare ogni momento e ogni angolo della manifestazione. La nave di ricerca OGS Explora ha registrato il tutto esaurito fin da subito, con oltre 700
visitatori, in più di 40 turni. Grande successo anche per i due eventi che hanno messo in relazione imprese e ricerca: la prima edizione dell’EuroBioHighTech e del Next Maritime Technologies’ Day.
Cuore pulsante della manifestazione è stato il Villaggio di Trieste Città della Conoscenza, in Piazza Unità. In migliaia hanno partecipato alle attività nei gazebo curate direttamente dall’Università di Trieste, Sissa, ICTP, AREA Science Park, OGS, INAF, Fondazione ITS A. Volta, Fondazione ITS Accademia Nautica dell’Adriatico, e mareFVG.
Trieste Next si è dimostrata ancora una volta una vetrina per la ricerca: dalla spedizione italiana in Antartide (con il videocollegamento in diretta con la stazione italo-francese Concordia) fino ai droni marini, che stanno esplorando e mappando per la prima volta i fondali sconosciuti dei nostri mari, passando per i farmaci del futuro e le nuove tecnologie ispirate dalla biologia marina.
Negli affollatissimi incontri e convegni, per alcuni dei quali sono state perfino necessarie delle repliche, sono emersi altri grandi temi e le sfide del futuro. Particolare successo ha avuto l’intervento del biologo messicano Antonio Lazcano, ospite d’onore della serata di apertura, dell’astrofisica Sandra Savaglio, dell’economista Dominick Salvatore, della biologa Laura Steindler, del filosofo Wolfgang Pross e dell’ingegnere Thameur Chaibi. Molto seguiti anche gli interventi delle grandi firme del giornalismo scientifico Eliana Liotta, Gabriele Beccaria e Massimo Sideri.
Esof 2020 è stato sicuramente uno dei temi di punta: nell’incontro inaugurale il Sindaco Roberto Dipiazza ha evidenziato l’approccio e la sfida che la città deve affrontare dal punto di vista architettonico, urbanistico, sociale e ambientale. L’archistar Mario Cucinella ha sottolineato l’enorme opportunità ma anche i rischi di interventi che possono cambiare il volto della città; sulla possibilità di competere non solo sulle rotte, ma sulle tecnologie, si è
invece soffermato a lungo più volte il Presidente dell’Autorità Portuale Zeno D’Agostino. Sono stati però gli argomenti scientifici al centro dei dibattiti. Il Rettore Maurizio Fermeglia è più volte intervenuto per sottolineare come la competizione globale impone di continuare nel percorso di internazionalizzazione avviato.
Promotori: Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, VeneziePost, AREA Science Park, Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale – OGS, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – SISSA
Copromotori: Regione Friuli Venezia Giulia, Camera di Commercio Venezia Giulia
Con il contributo di: Fondazione CRTrieste
Media Partner: Il Piccolo, Egea
Partner: Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, EuroBioHighTech, Fincantieri,
mareFVG
In collaborazione con: Alpe Adria – logistic and intermodal services, Bosch, Ranstad, Allenarsi per il
Futuro, CAMST, Engie, FIT-Fondazione Internazionale di Trieste, PNRA – Programma nazionale di
ricerche in Antartide, WWF Area Marina Protetta di Miramare, Tripmare
Con la partecipazione di:
AIRC-Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro; ANVOLT-Associazione Volontari Lotta contro i Tumori, sede di Trieste; ARPA FVG-Stato dell’Ambiente, Qualità delle acque marine e di transizione; Arsenal; Associazione Kallipolis; Cartotecnica Favini; Clean Sea Life; Civico Museo del Mare; CoNISMa; DHI-Danish Hydraulic Institute; ELETTRA Sincrotrone Trieste; ETP-Ente Tutela Pesca, Regione FVG; Fincantieri Oil&Gas; FIT-Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze; Fondazione Cetacea; Fondazione Italiana Fegato; Fondazione ITS A. Volta per le Nuove Tecnologie della Vita; Fondazione ITS Accademia Nautica dell’Adriatico; Fondazione Umberto Veronesi; Gruppo 78; IBM Watson; ICGEB International Centre for Genetic Engineering and
Biotechnology; ICTP-The Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics; Immaginario Scientifico; INAF-Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio Astronomico di Trieste; INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – Sezione di Trieste; Intergraph; IRCCS materno infantile Burlo Garofolo; K-LAser; Legambiente; Liceo Artistico “Enrico e Umberto Nordio” di Trieste; Liceo Musicale “Carducci-Dante” di Trieste; Manifattura Crespi; Marine Biology Station Piran (NIB); MedSharks; MPNetwork; Newronika; PAG_Progetto Area Giovani, Comune di Trieste; Parco Nazionale dell’Asinara; Prochild Onlus; ROC-POP-LIFE; Sidran; Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN);
STEMFORYOUTH; TWAS The World Academy of Sciences for the advancement of science in developing countries; Università del Salento; Università di Udine; VIVOBAREFOOD.
Organizzazione e curatela: Goodnet – Territori in rete